Un calcio in faccia e un pugno nello stomaco, per cortesia.

Drake era proprio contento di essere in quel pub insieme a Chris. Sognava di farsi una bevuta insieme ad un amico da troppo tempo, cazzeggiare, parlare del più e del meno, ma soprattutto scatenare una rissa ed essere in due a fronteggiare un'orda di ubriaconi rompipalle.
Prese un sorso del suo drink, rhum al cocco e limonata. Nonostante oggettivamente non fosse proprio un bel locale doveva ammettere che avevano una buona gamma di drink da servire.
Girò lievemente la testa in direzione di Chris.
"Hey Chris, dimmi un po', a che età hai scoperto di essere "diverso" dagli altri ragazzi?" Disse mentre rigirava il drink nel bicchiere, i cubetti di ghiaccio che tintinnavano contro il vetro.
Si girò per un attimo appena, gli era sembrato di sentire un discorso che si riferisse a lui, ma vide solo due tipi parlare. Uno aveva i capelli rasati e i baffi sottili all'ingiù, un tatuaggio di un pugnale avvolto da un serpente sul braccio destro e un gilet di pelle borchiato, un gilet da motociclista selvaggio per così dire. L'altro era più "normale" esteticamente, non ci si soffermò molto, gli saltarono all'occhio solo i lineamenti piuttosto duri. Stavano parlando a bassa voce tra loro, uno stava guardando Drake.
Decise di non farci caso e di voltarsi nuovamente verso Chris, anche se quei tipi avevano un'aria familiare.

Raggiunsi i ragazzi al bar, mi ero fermata alla vecchia fabbrica abbandonata per cambiarmi. Mi ero lavata e avevo indossato una maglietta nera molto più grande della mia taglia, che mi copriva i pantaloncini di jeans.
Con gli anfibi ai piedi (dove nascosi il pugnale di Chris) mi avviai verso il locale che i ragazzi mi avevano indicato.
Aprì la porta del pub e mi diressi al bancone "Un bicchiere di rum" dissi, appoggiandomi al ripiano "Subito signorina". Mentre il barista andava a prendere la bottiglia feci scivolare il mio sguardo su tutta la sala, studiando i volti delle persone ai tavoli. Notai Drake e Chris seduti ad un tavolino poco distante da due uomini. Drake li stava osservando, ma erano di schiena e non riuscì a vedere le loro facce.
"A lei" disse il barista, porgendomi il bicchiere. Lo presi e ne bevi un sorso, per poi passarmi la lingua sulle labbra "Grazie" dissi, staccandomi dal bancone e dirigendomi verso i due ragazzi.

Drake inarcò un sopracciglio alla risposta di Chris. Non era presente neanche minimamente, era già tanto che avesse captato quello che gli aveva chiesto Drake.
"Hey amico! Ti ho portato qui per farti divertire, non per vederti occhi bassi tutto il tempo! Che c'è, qualcosa ti preoccupa?" Disse consapevole del fatto che era probabilmente vero. Non lo aveva mai visto così, non aveva l'aria di uno che si annoia, ma piuttosto di qualcuno che è totalmente immerso in un mondo di pensieri profondi, c'era qualcosa che lo preoccupava e non sapeva come affrontare la faccenda. Probabilmente.
Si girò verso i due tipi loschi di prima, stavolta gli parve che fosse l'altro a guardarlo male, ma fu un impressione perchè non ebbe tempo di vedere altro. Annabeth li stava raggiungendo al loro tavolo.
"Ma buonasera, cara Annabeth. Quale onore porta la più abile combattente del posto da due ragacci come noi?" Disse sorridendole scherzoso e alzando leggermente il bicchiere verso di lei, come fosse un invito a sedersi al tavolo con loro.

"Non è con le lusinghe che mi addolcirai pivello" dissi, sorridendoli e ricambiando il gesto del bicchiere, toccando il suo.
Presi la sedia e mi sedetti tra i ragazzi, incrociando per un momento lo sguardo con uno dei tipi seduti all'altro tavolo, ma non ci feci caso, mi voltai verso Chris e toccai anche il suo bicchiere con il mio, per poi prendere un altro sorso di rum.
"Di cosa stavate parlando?" chiesi, visto che avevo sentito Drake domandare se qualcosa stesse preoccupando Chris.

Drake guardò Chris con aria perplessa. Capelli da emo, mantella viola... Kasei?!
"Beh sicuramente quel tipo non è a posto, l'ho già incontrato ma mi ha dato solo l'impressione di essere un super con qualche problema mentale, nulla più.?" Disse mentre chiudeva gli occhi e prendeva un altro sorso del suo drink, per poi accorgersi che era quasi finito. Girò gli occhi con fare innervosito, non se lo era quasi goduto e ne voleva dell'altro.
"Per il resto mi dispiace che ti abbia sottoposto a tortura... Ma Altair e Aeren non hanno fatto niente per impedirlo? Insomma, per torturare qualcuno ci vuole comunque del tempo, no? Come ha fatto?!" Chiese scettico, quando aveva incontrato quel matto non aveva sperimentato nulla del genere.

Rimasi ad ascoltare il racconto di Chris, mentre mi chiedevo il perchè Aeren non me lo avesse raccontato. Rimasi qualche istante a pensare chi fosse Altair, prima di ricordarmi che era il cervellone che Chris e Aeren mi avevano presentato.
'capelli neri con un ciuffo alla emo, avvolto da una mantella viola e aveva sempre un'espressione da psicopatico' non ricordavo di nessuno di mia conoscenza che si rispecchiasse in quella descrizione. Aggrottai la fronte e mi sporsi un poco più avanti.
Quando Chris ebbe finito di parlare Drake fu il primo a parlare. Io rimasi zitta, a fissare il volto di Chris e immaginarlo mentre veniva torturato.
Drake si agitò subito, chiedendogli il perchè Aeren e Altair non lo avessero impedito. Normalmente non mi fidavo dei nuovi arrivati e questo fatto non era buono.
"Chi è Kasei?" chiesi, guardando i ragazzi "So chi è Stark, ma il tipo con il ciuffo alla emo non l'ho mai visto negli archivi."

Edited by Matt Malefor - 23/3/2014, 20:26

Drake ascoltò attentamente l'amico, cercando di memorizzare quante più informazioni possibili. Anche se ancora non aveva ancora capito chi diamine fosse questo famigerato Altair, il nuovo membro dell'armata dei mutanti che a quanto raccontava Chris era un vero e proprio portento.
Era così assorto a ragionare su quello che l'amico gli stava raccontando che quasi non si accorse che il bruto calvo che aveva visto poco fa si era alzato dal tavolo. Chris si girò piano sullo sgabello cigolante.
"Hei Drake...quel tipo sembra avercela con te...movimentiamo l'atmosfera a modo nostro?"
Drake guardò appena indietro, senza voltarsi. Ora ricordava... Il tipo calvo... Ci aveva fatto a botte tempo fa!
Roteò gli occhi.
"Ci risiamo..."
Nel frattempo altri tipi, tra cui l'altro che era al tavolo col calvo (saranno stati almeno in sette), si alzarono contemporaneamente dai loro posti, rumorosamente. Camminarono piano in direzione di Drake, il calvo e il suo amico più avanti.
Drake sorrise sotto al cappuccio.
"Perchè no, magari ti farà bene distrarti un po'... Però lascia che cominci io."
Si voltò alzandosi dallo sgabello, piano, allargando le braccia e sorridendo amichevolmente ai due tipi che gli stavano venendo incontro.
"Signori! Che piacere rivedervi!" Esordì senza smettere di sorridere e con le braccia sempre aperte, il drink in mano, come se avesse appena ritrovato due amici di vecchia data.
Il calvo sputò a terra.
"Piccolo il mondo, non trovi?" Disse questo ringhiando, mentre il suo amico impugnava un tirapugni di acciaio.
Nel frattempo gli altri scimmioni (pareva un vero e proprio raduno di bikers, solo che mancavano le Harley Davidson...) si scrocchiavano le nocche, gli occhi colmi di odio.
Avevano portato tutta la combriccola. Bene, si sarebbero divertiti di più.
"Siamo venuti per riscuotere il debito che hai con mio fratello... Te lo ricordi, vero?" Disse minaccioso mentre l'altro si faceva avanti. Solo allora notò una cicatrice sul sopracciglio destro.
"Mi rincresce molto, ma veramente ho una certa fretta. Se volete scusarmi..." Disse mentre faceva un passo in avanti. Venne immediatamente afferrato per la felpa dal bruto.
"Non così in fretta, pivello!"
Drake sorrise spavaldo sotto il cappuccio. E in quel momenti agì.
Versò il contenuto del bicchiere in faccia al calvo, poi ruppe il suddetto in testa al fratello e concluse con una testata al primo, concentrando particolare energia per evitare di farsi male durante l'azione. Il tutto avvenne in circa due secondi.
I due indietreggiarono, il tipo dai lineamenti duri indietreggiò con le mani al volto.
Drake voltò velocemente la testa verso Chris e Annabeth.
"Suvvia, non vorrete mica lasciarmi tutto il divertimento!" Esclamò mentre si metteva in guardia, pronto per una rissa coi fiocchi.

Alle parole di Chris mi voltai leggermente, tanto da vedere con la coda dell'occhio i tipi che si avvicinavano al nostro tavolo.
Feci un piccolo respiro e ritornai a guardare dritta davanti a me, incrociando le braccia e bevendo un altro sorso di rum. Ascoltai tutto ciò che successe, il tono ironico in cui Drake gli aveva accolti, la vendetta sul fratello di no dei tipi, il "Non così in fretta, pivello!" . Quando sentii quelle parole strinsi il bicchiere nella mia mano. Ma prima che potessi reagire Drake si era già liberato dei due che lo avevano avvicinato spaccando un bicchiere, probabilmente sulla testa di uno a giudicare dall'urlo.
Quando Drake si girò a chiamarci non mi voltai subito verso di lui. Senza allentare la presa sul bicchiere trangugiai quello che rimaneva del mio rum, posando rumorosamente il bicchiere sul tavolo.
Mi alzai e mi voltai verso i ragazzi, raggiungendoli "Coraggiosi..." dissi, aggrottando la fronte.

pov echo


era seduta in un tavolo da sola, non molto lontana da un gruppo di sette o otto ragazzi che stavano rumorosamente importunando dei ragazzini.
sbuffò irritata, non si poteva star tranquilli un momento... odiava i casinisti... in realtà odiava chiunque producesse più rumore del necessario...
pensò alzandosi e avvicinandosi al gruppo di ragazzi guardandoli freddamente e con apparente disinteresse
se avete intenzione di continuare a far tutto questo rumore, vi prego di continuare fuori dal locale....
dice con tono calmo e pacato rivolgendosi a tutti. prima il suo sguardo si dirige sui ragazzi vicini al tavolo, poi sui presunti "colpevoli" di quella assurda situazione. Intanto dietro di lei altri sei soggetti poco raccomandabili, che la stavano osservando da svarati minuti, si alzano e si avvicinano a lei
non c'è posto per gli animali in questo pub...
Uno degli uomini che si stavano avvicinando prova ad afferrarla alle spalle ma lei lo afferra per il braccio scaraventandolo con una forza inaudita contro uno dei tizi che stavano importunando i ragazzi al tavolo.
si guarda intorno e senza scomporsi rimane in una posizione priva di qualsiasi guardia, guardando tutti con lo stesso sguardo freddo in attesa delle reazioni di tutti.

Drake aveva abbandonato la guardia. Con quei tipi non ce n'era davvero bisogno. Però, dopo che Chris aveva fatto ruzzolare il fratello del pelato, una ragazzina si fece avanti con tono calmo e tranquillo, chiedendo di continuare a fare casino fuori dal locale. Uno cercò di prenderla da dietro, ma lei lo scaraventò addosso ad un altro tizio.
Drake rise.
"Non so chi tu sia ragazzina, ma se credi di essere venuta in questo posto per stare in un effettivo pub ti sbagli di grosso! Non puoi pretendere di trasformare un localaccio come questo in un bar tutto fronzoli solo perchè ci sei tu!" Disse con le mani sui fianchi.
"Oh, e comunque i miei complimenti, non è da tutti evitare un'attacco alle spalle a quel modo." Concluse mentre un altro omaccione si apprestava ad andargli incontro, a vuoto perchè Drake si accovacciò all'ultimo e l'uomo ruzzolo oltre lui.

Osservai la ragazza mentre Drake parlava "Bè forse a ragione" dissi, incrociando le braccia al petto e spostando il mio sguardo sugli uomini davanti a noi "Perchè non dimostrate di essere così coraggiosi e forti da uscire uno a uno dal locale per affrontarci..." dissi, mentre un mezzo sorriso cominciava a spuntare sul mio volto "Uno di voi.. contro uno di noi" dissi "A vostra scelta" e accompagnai ciò allargando le braccia per indicare anche i due ragazzi con me.
"Che ne dici, pivello, te la senti?" chiesi, all'uomo che e aveva istigato gli altri per rivendicare il proprio fratello.