"Pov. Zwei"Che nauseabonda giornata, odiava dover uscire a durante quei maledettissimi giorni assolati, se non fosse stato per il cappuccio, non ci avrebbe pensato due volte a restarsene sulle montagne innevate, ma il volere di Oblis era assoluto, non si sarebbe mai permessa di offendere il suo grande Maestro. Si spostava agilmente tra un'albero e l'altro per evitare di essere toccata dal sole e dal calore, amava il freddo, lei, detestava quei salubri raggi solari!
Balzò su un'altro albero quando, con la coda dell'occhio, vide una figura planare atterra, con leggiadria e poi cambiare forma, infine si stese sul prato.
Quella doveva essere una mutante, non c'erano dubbi. Zwei si astenette dal piombarle subito addosso con intenti bellici, doveva programmare bene ogni mossa. Non poteva parlare a vanvera di Abyss, sopratutto a quella sconosciuta...non aveva scelta, doveva uscire allo scoperto e parlarle, più o meno, a viso aperto.
Si calò giù dall'albero e, restando sotto all'ampia ombra dello stesso, chiamò la ragazza non troppo distante da lei.
"Bella giornata, vero?" Chiese accucciandosi e avvolgendosi nella mantella viola.