incontri "casuali"

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Altair Flemming
view post Posted on 26/3/2014, 19:06




Dopo ormai una settimana che avevo visto Aeren trasformarsi nel suo mr. Hide e che avevo riportato Chris di nuovo al centro operativo incontrai per la prima volta Aeren da sola...
Era da molto che le volevo parlare... Ma non in pubblico... Infatti da tempo stavo lavorando a un metodo di controllo e persuasione delle armi come lei...
Ovviamente prima di coinvolgerla nel mio progetto dovevo essere sicuro che fosse affidabile e, in caso di riuscita dei miei studi, non divulgasse nulla all'Apeiron o agli altri componenti della banda...
Doveva rimanere una cosa molto confidenziale... E io dovevo rimanere molto nell' ombra, in effetti avevo ancora un po di persone che volevano la mia testa e avevano anche provato a farmi fuori attirati dalla mia taglia e della fama che gli avrebbe procurato...
Si dimenticavano solo di un piccolo insignificante dettaglio...
Io non posso morire...a meno che...Vabbeh ma non perdiamoci in futili discorsi...
Andai da lei e la salutai cordialmente baciandole la mano:"buongiorno Aeren, come stai?
Avevo bisogno di lei per i miei studi speravo che tutto andasse bene e che accettasse"
!
 
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Aeren Bennett
view post Posted on 26/3/2014, 19:38




Camminavo per la piazza principale.
DI solito cercavo di evitare i posti affollati, ma al rifugio avevano finito da mangiare... quei ragazzi erano delle belve, sopratutto Drake, che assorbiva tutto il cibo!
Camminavo a passo svelto con le buste della spesa in mano, quando una voce familiare mi salutò.
Subito mi voltai e lo vidi... Altair!
"Ehm... Altair! Ciao!" dissi subito, sebbene confusa, non sapendo il perché fosse lì, ma subito il mio sguardo mutò, quando lui mi prese la mano e la baciò come faceva sempre.
Arrossii come sempre e voltai lo sguardo da un'altra parte.
Quel giorno non avevo la felpa, ma una semplice canottiera bianca e dei blu jeans.
Non avevo più rivolto la parola ad Altair da quando mi aveva visto trasformarmi, era una cosa di cui ancora mi vergognavo troppo....
"C-che ci fai qui?" chiesi togliendo la mano, imbarazzata, ma allo stesso tempo compiaciuta... i suoi modi di fare erano diversi da quelli degli altri... più... affascinanti.
 
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Altair Flemming
view post Posted on 26/3/2014, 20:31




La guardai arrossire compiaciuto ma senza darlo a vedere e mantenni la mia faccia gentile..
Con 120 anni di esperienza anche con le donne un po' ci sapevo fare...
Non sembrava molto felice di vedermi in realtà... Ma forse era normale dato che l'avevo vista trasformare in qualcosa che nessuno vorrebbe mostrare... soprattutto al primo incontro...
Prima di arrivare al punto la dovevo mettere a suo agio in modo che anche lei si sentisse più tranquilla con me...
quindi con voce calma e cordiale le dissi "c'è una bellissima giornata oggi... Poche si può godere di una tale giornata, poi con fare cavalleresco le proponei:"quelle borse sembrano davvero pesanti..lascia che le porti io".. e senza attendere una risposta mi feci scivolare attorno alle mani 2 sacchetti...Aeren era proprio una bella ragazza.. Ma ormai pensavo relativamente a certe cose... a me piaceva aiutare il prossimo e soprattutto era da tanto che non facevo nuove amicizie..
 
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Aeren Bennett
view post Posted on 26/3/2014, 20:42




Altair commentò la giornata di oggi... sì, in effetti era una bellissima giornata di sole.
Osservai il cielo e dissi "Sì, in effetti è proprio una bella giornata." ma non feci in tempo a riabbassare lo sguardo che lui mi prese due sacchetti, da bravo gentiluomo.
Non aveva neanche atteso che io rispondessi alla sua richiesta.
"Beh, potevo farcela anche da sola, ma ti ringrazio." dissi con una leggera nota di orgoglio nella voce.
Iniziai a camminare per la piazza, tenendo gli ultimi due sacchetti della spesa che Altair mi aveva lasciato.
Come mai sei così tranquillo in mezzo alle persone? Sapevo che sei molto ricercato." dissi guardandolo incuriosita.
 
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Altair Flemming
view post Posted on 26/3/2014, 21:04




Notai un leggero accento sulle parole di ringraziamento di Aeren ma sapevo che le aveva fatto piacere...
Vidi dal suo comportamento che evidentemente non le piaceva stare troppo con le persone tra i piedi...
Alla sua domanda risposi con voce calma e sicura ma con un tono ti voce moderato:"quale luogo più sicuro ci potrebbe essere per rimanere anonimi, se non un luogo affollato ..E poi io non temo quegli inetti che pretendono di essere chiamati cacciatori di teste..Ma non è certo un discorso da affrontare con tutte queste orecchie tese in giro..Non credi?"Infatti vidi almeno 2 persone che si voltavano mentre stavo parlando..Decisi di non ricambiare la domanda perché conoscevo già la risposta...La guardai un attimo negli occhi mentre lei aveva la testa china per la fatica.
era il momento, vedevo che aveva abbastanza fiducia verso di me e le chiesi :Sai, ti vorrei mostrare una cosa che forse potrebbe essere di tuo interesse... Certo non posso dirti nulla qua...Ma ti chiedo di fidarti.."...
Non so se avevo fatto bene oppure avevo corso troppo ma ormai era fatta... speravo solo nella sua risposta...
Lei non sapeva ancora perché la volessi aiutare e probabilmente non lo avrebbe mai dovuto scoprire... Tutti quelli che ne erano a conoscienza erano defunti e i file perduti...non lo avrebbe mai scoperto...
 
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Aeren Bennett
view post Posted on 26/3/2014, 23:53




Seguii il discorso di Altair e in effetti nessuno sospetterebbe di un posto affollato se si è ricercati... quel ragazzo era un genio!
Beh... in effetti...
Poi disse che non era un discorso da affrontare in mezzo alla gente e anche in quel caso dovetti dargli ragione.
Tenevo la testa china, ma non per la fatica. Non ero così debole come sembrava... la verità era che ancora temevo a guardarlo dopo quello che era successo. Infatti continuai a tenere la testa bassa anche quando mi disse che doveva mostrarmi qualcosa che poteva piacermi e che potevo gradire, nonostante la mia evidente curiosità e forse un po' preoccupazione.
"è inerente al nostro progetto di ribellione?" chiesi per poi ricordarmi che forse non era il luogo più adatto... Pensai ad un posto dove potevamo parlarne.
"Qualche metro più avanti c'è un negozio di scarpe abbandonato, devastato dai teppisti, possiamo metterci lì per parlarne tranquillamente." suggerii
 
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Altair Flemming
view post Posted on 27/3/2014, 00:14




mi girai verso Aeren e le dissi sempre calmo:"In realtà riguarda in prima persona te..." poi mi propose di andare a parlarne in un negozio di scarpe abbandonato... in pieno giorno... in mezzo a una folla che ci avrebbe sicuramente visti...ma cosa le passava per la testa...insomma tanto valeva consegnarsi all'Apeiron...le rsposi con gentilezza:"umh... non pensi che sia meglio un posto un po più defilato? insomma, siamo sempre in mezzo a una folla...E poi io ho una casa sicura qui vicino, se vuoi possiamo andare li.... cosi mi ero scoperto una delle mie decine di rifugi... un sacrificio necessario a mio avviso.. infatti se fossi riuscito a controllare quella cosa avrei mandato a farsi benedire decine di anni di studio dell'Apeiron... E inoltre avrei migliorato molto lo stile di vita di quella ragazza...
 
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Aeren Bennett
view post Posted on 27/3/2014, 17:15




Alla sua frase alzai lievemente lo sguardo, sorpresa.
Quindi in realtà era venuto proprio per cercare me... ma perché me? E perché mi riguardava?
"Comincio a pensare che non sia del tutto casuale il nostro incontro." dissi lanciandogli una breve occhiata furba.
Quando criticò la mia scelta del posto, feci spallucce
"In realtà è molto più normale di quello che sembra vedere un ragazzo e una ragazza rifugiarsi in un simile posto. Forse non faremo una bella figura, ma per quello che mi importa..." dissi con fare disinteressato.
"Comunque se hai un nascondiglio più sicuro, prego, fai strada." dissi rallentando per farlo passare avanti.
Mi piaceva il suo modo di fare, sicuro di se, ma senza essere sgarbato e poi ero veramente curiosa di scoprire cosa gli frullasse nella zucca.
 
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Altair Flemming
view post Posted on 27/3/2014, 20:09




non diedi peso alla risposta di Aeren, non ne avevo di motivo... Andai dritto e poi presi vico stretto, era un vicolo molto defilato in cui nessuno osava avventurarsi...forse perché ben 5 persone erano state uccise li...si diceva da una strana bambina con poteri paranormali...un'altro progetto dell'apeiron forse... chissà...
non vi era anima viva..mi fermai a metà e poi feci una combinazione sui mattoni controllando ancora una volta che non ci fosse nessuno...poi una cortina di mattoni si alzò su di noi per mimetizzarci meglio e cademmo giù nel vuoto su uno scivolo guardando scomparire la luce...
 
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Aeren Bennett
view post Posted on 27/3/2014, 21:31




Altair svoltò verso un vicolo che però sapevo che non era molto frequentato, sopratutto per strane leggende. Forse dava più nell'occhio un vicolo come quello piuttosto che il negozio che dicevo io, ma decisi di non dire nulla.
Vidi Altair fermarsi a metà del vicolo. Feci per chiedergli cosa stesse facendo, quando schiacciò dei mattoni come se fossero dei tasti.
Nel giro di poco tempo si aprì un varco sotto di noi e scivolammo verso il nero più totale, su di uno scivolo.
Subito urlai per lo spavento e la cosa non andava bene.
Non dovevo spaventarmi, era un sentimento troppo forte e sopratutto primordiale, infatti sentii subito la Sua voce nella testa.
Fortunatamente lo scivolo si interruppe e io finii a terra non sapendo che sarebbe finito così presto.
"Sei impazzito? Non farlo mai più!" sbottai, non appena vidi che già la mia mano si era riempita di squame.
Me la portai immediatamente alla tasca e cercai di rilassarmi. Dato che lo spavento era durato poco, riuscii a controllarla e non successe il peggio.
"Devi avvertirmi sempre di tutto, non prendermi mai di sorpresa o risvegli... l'altra..." dissi finendo con più incertezza.
Infatti distolsi subito lo sguardo da lui quando dissi "altra" e mi alzai togliendomi la polvere dai jeans.
Cercai subito i sacchi della spesa, che avevo lasciato andare per lo spavento e mi accorsi che si erano rovesciati e tutti i loro contenuti si erano dispersi.
"Humpf.. bene" dissi per poi iniziare a raccoglierla.
"Spero solo che ne valga la pe..." non finii la frase perché mi accorsi dov'ero.
Ero praticamente in un enorme salone stile '900... colma delle più belle opere d'arte. Un pianoforte a corda con sopra un candelabro e un lampadario ricchissimo...
Camminai nella sala, meravigliata, per poi andare verso un quadro che riconobbi essere "i coniugi Arnolfini".
"Oh mio Dio! Ma è autentico?" domanda stupida in realtà perché certamente non poteva esserlo... ma era così fatto bene che la domanda mi sembrò lecita.
Mi guardai nuovamente attorno.
Statue, macchine da cinepresa.. tutti oggetti... antichissimi... ma meravigliosi!

Mi guardai ancora in giro per poi intravedere una porta in legno semi aperta e da li filtrava una luce artificiale... sembrava la luce di un computer...
Dedussi che da quella porta finiva il lato artistico ed iniziava il lato tecnologico e scientifico di Altair.
 
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Altair Flemming
view post Posted on 30/3/2014, 20:39




Mi girai verso Aeren che non mi diede neanche il tempo di darle il benvenuto...Alla sua domanda sull'autenticità del quadro mi girai con fare disinvolto mentre appendevo il mio soprabito rispondento:"si certo, ti piace? Tutto in questo rifugio è autentico". Andavo molto fiero di tutte le opere d'arte custodite li dentro.
Mi rivolsi ad Aeren e le dissi "fai pure come se fossi a casa tua". Andai verso il Jukebox e selezionai una musica d'ambiance."Dunque ti chiedo intanto di non raccontare a nessuno per nessun motivo di questo posto, sai le voci si spargono velocemente.. "
 
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Aeren Bennett
view post Posted on 30/3/2014, 20:47




La risposta di Altair mi sorprese a dir poco...
Come faceva ad essere autentico?! Anzi... TUTTO era autentico?!
"Ma... e allora quello a Londra?" chiesi quando poi lui mi disse di fare come se fossi a casa mia.
Lui appese il suo soprabito e allora, con fare imbarazzato, mi sedetti su di una poltrona .
Poggiai i sacchetti per terra e lo osservai mentre metteva una musica al Jukebox.
Mi disse di non dire niente a nessuno di quel posto ed io annuii.
"D'accordo... non dirò nulla." dissi continuandolo ad osservare.
Chissà cosa voleva dirmi...
 
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Altair Flemming
view post Posted on 30/3/2014, 20:59




risposi ad aeren con fare semplicistico"beh...io ho sempre amato quel quadro e in un attimo di egoismo l'ho clonato con un gingillo inventato da me e poi mi sono preso l'originale per averlo tutto per me...nessuno si accorgerà mai della differenza perché effettivamente non esiste differenza se non che questo quadro è stato realmente toccato dal pittore...". Dopo che Aeren mi aveva giurato che non avrebbe mai svelato la posizione del rifugio iniziai il mio discorso:"hai mai pensato che possa esistere un modo per controllare la bestia che sta dentro te?Ebbene se pur in fase sperimentale esiste una cura diciamo... la ho elaborata in 10 anni ma mai ho avuto l'occasione di provarla.."
 
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Aeren Bennett
view post Posted on 30/3/2014, 21:05




Ascoltai il suo discorso sul quadro, guardandolo con ammirazione, ma quando iniziò il vero discorso, mi feci seria e lo ascoltai attentamente.
Quando mi parlò di una cura per Shadow, per un momento persi un battito e sgranai gli occhi.
Era... era veramente possibile? Potevo... diventare... "normale"?
Istantaneamente mi portai una mano al cuore, che stava battendo all'impazzata per l'emozione.
"C-che cosa vuoi dire?" chiesi.
 
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Altair Flemming
view post Posted on 30/3/2014, 21:11




mi girai verso Aeren che aveva un mancamento dall'emozione...giustificato a mio avviso dato che in fondo significava molto per lei..."tu hai presente i miei poteri?Funzionano grazie a una sostanza da me denominata sale... ogni volta che io bevo questa sostanza libero circa il 90% delle mie capacità cerebrali ergo posso controllare i miei per così dire "poteri" immagina di poter fare la stessa cosa... riuscire a controllare mr.Hide e non perdere il controllo...
 
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31 replies since 26/3/2014, 19:06   154 views
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